Edizione 2017

17. 08. 11
posted by: Lisa Iannascoli
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Edizione 2017

Programma 

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Frutto della collaborazione tra le cinque società alpinistiche vicentine (Club Alpino Italiano, Giovane Montagna, Gruppo Alpinistico Vicentino, Società Alpinisti Vicentini a cui quest’anno si aggiunge anche l’associazione Neve e Roccia di Arcugnano) con il patrocinio del Comune di Vicenza e la collaborazione del Trento Film Festival, torna anche quest'anno la rassegna Vicenza e la Montagna, giunta alla nona edizione. Come tradizione, verranno proposte quattro serate di film di montagna, cercando di toccare tutte le sfaccettature di questo incantevole mondo. Con il consueto format, alterneremo a queste proiezioni, tre incontri letterari in collaborazione con la Libreria Galla che ospiterà, per tutta la durata della manifestazione, la mostra Dolomiti Art Rock con una visione particolare e “microscopica” delle rocce con cui gli appassionati di montagna si rapportano nelle proprie uscite. Ripeteremo anche quest’anno la collaborazione con “Lumignano Climbing Marathon”, convinti nel sostegno per la riqualicazione della “nostra” falesia di casa.

La mostra al Galla Cafè, svela l’incanto del microcosmo dolomitico attraverso stupende immagini realizzate al microscopio partendo da sottili “fogli” di roccia. Grazie alla luce polarizzata e all’ingrandimento, il microscopio rivela meravigliosi universi di forme e colori. L’autore di queste inedite immagini è il petrografo Prof. Bernardo Cesare del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova. Dolomiti Project srl e Mase Press srl hanno ideato questa esposizione che vuole far varcare il confine fra micro e macro, facendo cogliere, attraverso un viaggio nel tempo iniziato 250 milioni di anni fa, come la bellezza del paesaggio dolomitico, con i suoi contrasti cromatici, sia presente anche nell’unità di base delle rocce: i minerali. Il Dott. Emiliano Oddone e il Prof. Nereo Preto presenteranno la mostra mostrando con gli occhi del geologo il paesaggio dolomitico, le sue rocce, svelando la storia che queste raccontano e incontrando suggestioni a partire dal confronto con un’impareggiabile bellezza.

 

Alle quattro serate dedicate alla proiezione di film sulla montagna, in programma ogni martedì di ottobre, dal 3 al 24, nella sala cinematografica Ekuò Patronato Leone XIII, con inizio alle 20.45, si alterneranno tre incontri letterari, ogni giovedì (5, 12, 19 ottobre) al Galla Caffè di piazza Castello, con inizio alle 18.15, organizzati in collaborazione con la libreria Galla. La serata di martedì 3 ottobre sarà dedicata al cinema, con la proiezione di “Dhaulagiri, ascenso a la montana blanca” (2016) di Cristian Harbaruk e Guillermo Glass. Quattro amici argentini, Guillermo, Christian, Sebastián e Darío, decidono di girare un documentario che racconti la loro ascesa al Dhaulagiri. Ma Darío muore durante il tentativo di raggiungere la vetta in solitaria. Una volta rientrati, Guillermo inizierà a documentare un secondo viaggio, che lo porterà sulle tracce dei suoi compagni di spedizione nel tentativo di rielaborare le domande che hanno continuato a tormentarlo dal giorno dell’incidente e in particolare le scelte che li hanno portati troppo vicino al limite estremo.

È dedicato alla presentazione del libro di Luca Trevisan “L'alta via degli Altipiani: Itinerario storico-escursionistico sull'Altipiano dei Sette Comuni in terra di confine" (Cierre Edizioni) il terzo appuntamento della rassegna, in programma giovedì 5 ottobre al Galla Caffè di piazza Castello. Il trekking, suddiviso in quattro itinerari (un itinerario al giorno), si articola in un territorio di natura carsica attraverso percorsi impegnativi ma mai difficili e costituisce un’esperienza altamente remunerativa soprattutto per le splendide vedute e i panorami mozzafiato che regala. Esso si svolge interamente in terra di confine (oggi di regione, tra Veneto e Trentino, un tempo di Stato: tra Italia e Austria, tra Repubblica di Venezia e Impero asburgico ecc.), dove contestazioni, rappresaglie e guerre sono stati eventi tutt’altro che sporadici. Camminare oggi su questi sentieri consente di entrare in contatto con la natura, assaporare l’incanto di un luogo meraviglioso e respirare la storia di queste montagne. Il volume offre dunque una visione completa di questo percorso, evidenziandone i principali aspetti: naturalistico, paesaggistico, geologico e storico.

 

Martedì 10 ottobre il Patronato ospiterà una doppia proiezione. Si comincia con il film “The White Maze” (Austria, 2016) di Matthias Mayr, sciatore professionista e produttore cinematografico. La seconda proiezione della serata sarà “When the mountains were wild” (Albania-Austria, 2015) di Johannes Hoffmann il quale dopo aver preso parte a una grande produzione cinematogrfica dedicata allo sci ha deciso di mettersi in proprio e di fondare la Whiteroom Productions nel 2011. Oltre a essere produttore, operatore e regista, Johannes è uno sciatore professionista. Entrambi i film raccontano l'aspetto più avventuroso e selvaggio dello sciare su paesaggi incontaminati.

 

Giovedì 19 ottobre al Galla Caffè Paola Lugo presenterà “No pic-nic on mount Kenia: la storia incredibile di Felice Benuzzi", attraverso 3 libri: "Fuga sul Kenia" di F. Benuzzi, "Point Lenana" di Wu Ming 1 e "Il cuore e l'abisso. Vita di Felice Benuzzi" di Rory Steele. Ambasciatore italiano scomparso nel 1988, Felice Benuzzi è stato protagonista durante il secondo conflitto mondiale di una folle avventura: prigioniero degli inglesi in Africa, decide di fuggire unicamente per salire il Monte Kenia per dare voce a un disperato bisogno di libertà. Una volta conquistata rocambolescamente la vetta, Benuzzi, insieme ai due compagni, ritorna al campo di prigionia, per consegnarsi agli inglesi stupefatti. Riscoperto da Wu Ming 1 qualche anno fa, che gli ha dedicato uno delle più interessanti ricostruzioni della storia coloniale italiana in Africa, la vicenda di Benuzzi sta suscitando sempre più interesse, come testimonia l’ultima sua biografia scritta da Rory Steele. Nel 1943 tre prigionieri di guerra italiani, Felice Benuzzi, Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti evasero dal campo di prigionia britannico a Nanyuki, in Kenya, al solo scopo di scalare il Monte Kenya. Si erano preparati per mesi, di nascosto, procurandosi con mille espedienti i materiali per costruire ramponi, piccozze, corde... Non avevano carte topografiche e quasi alla cieca attraversarono la foresta equatoriale per giungere ai piedi della montagna. Il triestino Benuzzi era un alpinista esperto, così come il genovese Balletto, mentre il camaiorese Barsotti era alla sua prima esperienza, tant’è che fu costretto a restare al “campo base”, quando, stremati e malnutriti, dopo due settimane e varie peripezie, Felice e Giovanni tentarono infine con successo “l’assalto alla vetta” raggiungendo la cima della Punta Lenana (4985 metri). Dopo aver piantato il tricolore, i due si riunirono a Vincenzo e insieme, fecero ritorno a Nanyuki dove si consegnarono alle autorità. D’altronde non sarebbe stato possibile per loro fuggire: il paese neutrale più vicino era il Mozambico che distava più di mille chilometri. Agli inglesi comunque, toccò organizzare una spedizione per togliere la bandiera italiana da Punta Lenana, dove aveva orgogliosamente sventolato per alcuni giorni. Questa incredibile avventura venne successivamente raccontata da Benuzzi direttamente in inglese e poi scritta in italiano e pubblicata nel 1947 col titolo di “Fuga sul Kenya”.

 

Martedì 17 ottobre saranno proiettati “Tupendeo. One mountain, two stories” di Robert Steiner (Svizzera, 2016), "Annapurna III- Unclimbed" (Nepal-Austria 2016) di Jochen Schmoll" e "Bigmen" (Spagna 2015) di Jordi Canyigueral. Serata dedicata all'arrampicata con le proiezioni dei fratelli Eneko, due tra i migliori scalatori al mondo e spedizioni alpinistiche che cercano di risolvere misteri e dilemmi dell'alpinismo.  Alla serata saranno presenti Silvio Reffo e Paola Lugo a presentare la seconda edizione di “Climbing Marathon”.

Il penultimo appuntamento della rassegna sarà giovedì 19 ottobre con Matteo Melchiorre che presenterà il suo libro “La via di Schenèr un'esplorazione storica delle Alpi”  (Marsilio Editore). Lo storico feltrino Matteo Melchiorre presenta in brillante forma narrativa l’esito delle sue minuziose ricerche d’archivio sulle vicende dell’antica mulattiera che per secoli fu l’unica via di comunicazione tra il Primiero e il Bellunese, attraverso il confine fra l’Impero e la Serenissima. Una infida mulattiera strapiombante sulla gola dello Schenèr all’epoca sommersa dall’acqua: solo a fine Ottocento fu aperta la strada di fondo-valle nel tracciato attuale. Un viaggio nella storia, con le suggestioni di vari segni del tempo e con la possibilità concreta di esplorare questi luoghi facendo un’affascinante passeggiata.

A chiudere l’edizione, martedì 24 ottobre sarà la proiezione di “Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni” (Italia-Svizzera, 2017) di Andrea Azzetti e Federico Massa. Marco Albino Ferrari ripercorre le tappe salienti della vita dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua morte. Ad accompagnarlo, la voce del diario dell’alpinista, che riporta le sue angosce e le sue speranze. Il film documentario divulga la storia bellissima e troppo a lungo misconosciuta, dell’alpinista anti-fascista con lo smisurato amore non solo per la montagna ma anche per la libertà. Da Milano a una cabinovia che sale verso la montagna, da una caserma in abbandono a una baita nascosta che fu il luogo in cui si rifugiò dopo l’8 settembre e dove fece vita da partigiano. Sfruttando la sua conoscenza del territorio, Castiglioni diventa una sorta di primula rossa della guerra in montagna e la sua ragione di vita diventa condurre alla salvezza le famiglie dei perseguitati.

Domenica 26 novembre sarà dedicata alla II edizione di  "Lumignano Climbing Marathon" gara di arrampicata a coppie. In collaborazione con Lumignano Outdoor 360 e le associazioni Il Sasso, Liberici e Montagna Viva, gruppi fortemente impegnati per una riqualificazione di Lumignano, anche quest’anno inseriamo nel nostro programma questa manifestazione. Naturalmente l’invito non è solo per chi arrampica, a cui è richiesto un buon livello, ma è esteso a tutti per partecipare come spettatori lungo tutta la falesia. Gli arrampicatori dovranno salire il maggior numero di vie, alle quali è associato un certo punteggio in base alla difficoltà, al fine di totalizzare il maggior numero di punti. La coppia che totalizzerà il punteggio maggiore sarà la vincitrice della sua categoria. Sono previste tre categorie No big (5°-6°) Plasir (6b-7b) Big (7b -8b). Le iscrizioni si raccolgono sul sito http://www.lacasadeilumi.it/it/attivita/arrampicata/modulo-di-iscrizione.html. Sarà possibile iscriversi anche il mattino della gara dalle ore 8 alle ore 9.30

 

Tutti gli eventi, ad eccezione della Lumignano Climbing Marathon (iscrizione: 5 euro ad atleta, 10 a coppia) da versarsi al momento del ritiro del pacco gara) sono a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.